Riccardo e suo fratello Renzo Cotarella non sono volti sconosciuti nel panorama vinicolo italiano. I due rinomati enologi hanno ricevuto importanti riconoscimenti per il loro lavoro in numerose cantine di successo nel corso degli anni. Nell'azienda vinicola della famiglia Falesco, la famiglia Cotarella sta vivendo un entusiasmante cambio generazionale: Dominga, Marta ed Enrica Cotarella - una nuova e terza generazione - hanno ufficialmente assunto la direzione della cantina di famiglia qualche anno fa con lo stesso entusiasmo dei loro padri.
"Abbiamo molte responsabilità, è difficile avere successo, soprattutto quando i genitori hanno raggiunto il massimo livello nel loro campo", ammette Marta, 39 anni e laureata in economia, che ora è responsabile della pianificazione e del controllo delle attività dell'azienda di famiglia.
L'azienda Falesco (oggi composta dai marchi Falesco e Famiglia Cotarella) nasce con l'obiettivo di recuperare gli antichi vigneti tra il lago di Bolsena (vicino a Montefiascone, nel Lazio) e l'Umbria. Il risultato nel 1989 è stato il Poggio dei Gelsi Est! Est!!! Est!!!, che negli anni è diventato un fiore all'occhiello della regione. Dieci anni dopo viene imbottigliato il Ferentano, prodotto con 100% di Roscetto, e nel 2001 l'Aleatico Pomele dà grande lustro all'azienda (che qualche anno prima era stata rilevata dal Marciliano Cabernet Sauvignon). Il rosso più famoso dell'azienda, insieme all'economico tuttofare Vitiano, è il monovitigno Merlot Montiano, che con l'annata 2016 ha ricevuto uno stile completamente nuovo e rappresenta oggi un tipo di Merlot moderno ed estremamente elegante in una piccola edizione che non ha nulla a che vedere con le annate ampie ed estremamente concentrate dell'anno precedente.
Falesco è un'eredità costruita con passione, che ora è nelle mani dei cugini Cotarella. "Ci sentiamo come sorelle, io sono la 'vecchia del gruppo' e do consigli e suggerimenti con i miei 49 anni", scherza Dominga, detta Minnie, laureata in agraria e responsabile dell'area vendite e marketing dell'azienda, che impiega in totale sessanta persone.
"Siamo una famiglia incredibilmente unita, che condivide tutto, dalla colazione del mattino alle vacanze estive. Siamo complementari, uniti da un'unica passione: la nostra attività. Ognuno di noi esprime ogni giorno il proprio atteggiamento", spiega Enrica Cotarella, 35 anni, responsabile della comunicazione sociale dell'azienda. Lavoro e famiglia, una combinazione che sembra essere il segreto del successo di Falesco. "Naturalmente ci sono delle discussioni, è normale. Ma sono molto tranquilli, non discutiamo mai. E ogni argomento è sempre volto a garantire il meglio per i nostri vini e per i nostri clienti", garantisce Dominga.
Nel frattempo, l'azienda continua a collezionare premi e successi, anche grazie alla produzione di numerose ammiraglie di fama internazionale. "Ma non è tutto, non ci stanchiamo mai di sperimentare", avverte Dominga. Il decoratissimo Syrah Ogrà non è di certo l'ultimo fiore all'occhiello che nasce dalle mani vigorose e dall'approccio tradizionale e visionario dei tre cugini. Siamo molto eccitati! SUPERIORE.DE