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Grappa di Brunello “Poggio al Vento” · in confezione regalo
Colore ambrato, fragranza profonda e accogliente con aromi di frutta matura, cacao e vaniglia. Gusto vellutato, persistente, potente, di grande armonia e lunghezza. SUPERIORE.DE
scopri di più- Vitigno: 100% Sangiovese
- Coltivazione: naturale
- Filtrazione: sì
- Gradazione alcolica: 42,00 % vol
- Servire a: 16‑18 °C
- Consegna possibile solo in CH, DE, IS, LI, NO e UK
Conservato in ambiente climatizzato30000179 · 0,5 l · 90,00 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizionesubito disponibile
La Tenuta Col d'Orcia, nel borgo di Sant'Angelo, non è solo una delle cantine più coltivate di Montalcino, ma anche il Brunello e il Rosso di Montalcino godono di una domanda crescente e rappresentano l'80% delle vendite. Inoltre, si producono Chianti, olio d'oliva, grappe e persino un Moscadello di Montalcino. La tenuta di 530 ettari, le cui origini risalgono almeno al 1890, dispone di 142 ettari di vigneti distribuiti in diverse zone di origine. Di questi, quasi 110 ettari sono coltivati a Brunello. Tra questi c'è Poggio Al Vento, uno dei vigneti più eccellenti, che produce anche l'omonima Riserva. I vigneti della Tenuta Col d'Orcia sono quasi tutti situati sul versante sud-orientale della zona di coltivazione, di fronte al Monte Amiata. Qui prosperano uve potenti e longeve, che soddisfano con la loro piacevole acidità.
Parte degli impianti di vinificazione, dotati di tecnologie funzionali e all'avanguardia, è una sala di vinificazione in cui sono conservate botti di varie dimensioni. La fermentazione avviene in vasche d'acciaio a temperatura controllata. I vini nobili della Tenuta Col d'Orcia sono maturati in botti di rovere di Slavonia e di Allier.
La cantina, di proprietà della famiglia Marone Cinzano dal 1973, è gestita da diversi decenni dal competente direttore Edoardo Virano. Il cambio di proprietà in quel momento diede un grande impulso ai vini, che fino ad allora erano poco conosciuti al di fuori della regione. Oggi, circa l'80% della produzione viene esportata in 70 Paesi. Il fatturato annuo della Tenuta Col d'Orcia è di circa 5,5 milioni di euro.
Il conte Francesco Marone Cinzano vede il futuro dei vini nell'orientamento ecologico. I proprietari, che dedicano molta attenzione alla cultura tradizionale del vino, si sono convertiti alla coltivazione biodinamica nel 2010 e, secondo le loro stesse dichiarazioni, sono la più grande azienda vinicola della Toscana in questo senso. Anche in futuro la famiglia vuole dedicarsi ai vini di lungo invecchiamento e allo stesso tempo offrire vini leggeri e moderni. SUPERIORE.DE
"Recentemente sono cambiati alcuni protocolli di produzione, che ora puntano a una selezione particolarmente scrupolosa delle materie prime. Il Brunello d'annata ne ha tratto grande beneficio." Gambero Rosso