UGA è l'acronimo di Unità Geografiche Aggiuntive. Descrive le denominazioni specifiche dei vigneti del Chianti Classico. L'area si trova al centro della Toscana e, con i suoi 70.000 ettari, copre circa un terzo della regione. I confini dell'area di coltivazione, che si estende tra Firenze e Siena, sono stati stabiliti già nel 1716. Nei vigneti prospera soprattutto il vitigno Sangiovese.
Nel 2021 sono stati definiti undici grandi vigneti: Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio (compresi Barberino Tavarnelle e Poggibonsi) e Vagliagli. Dal luglio 2023, i produttori di Chianti Classico potranno utilizzare le indicazioni geografiche aggiuntive sulle etichette della categoria più alta "Gran Selezione". Le denominazioni ufficiali dei vigneti sono state stabilite dopo anni di sforzi da parte del consorzio per rendere giustizia ai terreni molto diversi del Chianti Classico e per creare maggiore chiarezza per i consumatori.
Il presidente del consorzio, Giovanni Manetti (Fontodi), ha commentato questo sviluppo con le seguenti parole: "È un passo importante per noi, che rende ancora più chiara l'origine dei vini. Ma siamo solo all'inizio di un grande sviluppo."
Oltre alle denominazioni dei vigneti, è stato modificato anche il mix varietale per la Gran Selezione. Invece di almeno l'80%, un Chianti Classico Gran Selezione deve ora contenere almeno il 90% di Sangiovese. Il restante 10% è riservato alle varietà autoctone di vino rosso Canaiolo, Colorino e Malvasia Nera. Cabernet, Merlot o Syrah non trovano più posto in una Gran Selezione.
Con la nuova annata 2021 del Chianti Classico Gran Selezione, sono in vendita i primi vini monovitigno. Si comincia con le tre famose vigne del Castello di Brolio, che dal 2015 vengono vinificate separatamente: CeniPrimo, Colledilà e Roncicone. Questi omonimi cru di Gaiole sono tutti coltivati al 100% a Sangiovese e si differenziano per struttura e sapore in stretta corrispondenza con il loro terroir, dimostrando in modo impressionante la complessità della regione del Chanti Classico e la logica conseguenza dell'introduzione dell'UGA.
Nelle prossime settimane, la categoria sarà ovviamente ampliata per includere altri rappresentanti. Vi auguriamo di scoprirli con piacere! SUPERIORE.DE