“Sancaba” Pinot Nero Toscana IGT 2021

Tenuta di Trinoro | Toscana
Vini Franchetti s.r.l. | Via Val d'Orcia 15 | IT 53047 Sarteano

29124021 · 0,75 l · 65,33 €/l · Prezzo (DE) IVA inclusa, più spedizionesubito disponibile

Nel 2012 Carlo Franchetti ha iniziato a produrre vini da uve Pinot Nero coltivate sulle colline intorno a San Casciano Bagni. L'anno successivo nasce Sancaba, la prima collaborazione con il cugino, che mira a enfatizzare la ricchezza, la profondità e l'unicità di questo vitigno in questo particolare terroir. Nel 2014, i due cugini hanno unito le loro cantine e hanno fondato Vini Franchetti. Nel 2021 è purtroppo scomparso Andrea Franchetti, un visionario del vino che lascia un grande vuoto. Tuttavia, i suoi due progetti vinicoli molto diversi, uno a Tenuta di Trinoro e l'altro chiamato Passopisciaro alle pendici dell'Etna, hanno una cosa in comune: portare nel bicchiere le caratteristiche dell'annata, la specificità del terroir e il pieno potenziale del vitigno. I suoi vini sono intuitivi e poetici ed esprimono sempre esattamente la sua filosofia e la sua visione del vino e della vita.

Il Sancaba è senza dubbio un campione di grande carattere ed eleganza, caratterizzato da una spiccata precisione del frutto. È ottenuto da uve coltivate sulle colline intorno a San Casciano dei Bagni, a 650 metri di altitudine, caratterizzate da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Al naso, coccola con aromi intensi e affascinanti di ciliegia, frutti rossi, toni speziati, sfumature agrumate e note minerali. Al palato è strutturato, setoso, con una freschezza incisiva e un finale molto lungo con toni minerali e iodati. Il finale quasi infinito con note fruttate merita il nostro applauso! SUPERIORE.DE

"Colore rosso rubino brillante. Al naso ricorda chiaramente il lampone, il legno pregiato, i fiori rossi secchi, con un fine profumo di sambuco e rosa canina, invitante e fine. Al palato è fresco e succoso, con tannini pungenti e frutta radiosa, mostra una bella bevibilità, con fini note affumicate, di nuovo succoso nel finale." Falstaff