Tenuta Il Palagio | Sting

Figline-Valdarno non è necessariamente l'idillio toscano da cartolina che tutti abbiamo in mente. Questo inizia solo pochi chilometri a sud-ovest, dietro la successiva catena di colline dei Colli Fiorentini. I due paesi, cresciuti insieme, sono più che altro il centro di approvvigionamento del Chianti settentrionale. Qui si può trovare di tutto. Dagli spazzolini da denti ai trattori. Industrie, negozi di bricolage, magazzini, concessionarie d'auto e ogni catena di supermercati ha una filiale qui.

Non comprereste mai una tenuta vinicola qui? Vent'anni fa, la coppia Trudie Styler e Gordon Matthew Thomas Sumner, meglio conosciuto come Sting, ha acquistato qui una villa del XVI secolo come residenza estiva. L'idea di utilizzare la tenuta solo per uso privato e "per fornire alla famiglia un ambiente sano e naturale e cibo genuino" è diventata molto più di questo. Dopotutto, circa 350 ettari di terreno collinare con uliveti, frutta, campi, prati e vigneti non sono proprio pochi, anche con sei figli. Per questo motivo la tenuta è in parte aperta ai visitatori e dispone anche di un punto vendita aziendale dove è possibile acquistare di tutto, dalla frutta e verdura fresca ai salumi e al vino di produzione propria. L'olio d'oliva, le marmellate e l'eccellente miele fatto in casa sono ora disponibili anche da Harrods a Londra.

Paolo Rossi, il direttore della tenuta, è nato e cresciuto a Il Palagio. La sua famiglia è qui da generazioni. Nessuno conosce il paese meglio di lui. E quando lo si conosce, ci si rende conto di quanto ami la terra di qui. Sarebbe difficile trovare un consigliere migliore per gli affari quotidiani. Paolo Cacíorgna ha fatto esperienza come enologo in Francia e in California, ma il suo amore appartiene alla sua terra, la Toscana. È il responsabile della produzione vinicola de Il Palagio, che si basa sul metodo Steiner. Nel 2020 è stato affiancato da Riccardo Cotarella, probabilmente l'enologo più famoso d'Italia. Una squadra di prim'ordine che garantisce vini autentici e di altissima qualità.

Molti produttori di vino di lunga data hanno sempre acquistato uve dalle colline più alte a sud di Firenze. Questo perché qui, fino a 500 metri sul livello del mare, c'è un terreno più povero e sassoso e anche una buona riserva d'acqua. La vicina valle dell'Arno porta sempre una brezza fresca e notti più fresche. Questo conferisce alle uve un sapore fine, un frutto succoso e una buona acidità.

L'attenzione è naturalmente rivolta al Sangiovese, che nel Chianti classico è praticamente in purezza e viene affinato solo con pochissimi vitigni locali come il Canaiolo e il Colorino. Si coltivano anche piccole quantità di Cabernet Sauvignon e Merlot, che supportano il Sangiovese nel vino di punta "Sorella Luna". Il Palagio ha vinto molti premi negli ultimi anni, come il Winespectator TOP100, ed è entrato nel ristretto gruppo dei vini premiati nell'esclusivo concorso "Opera Wine" all'annuale fiera del vino VinItaly. Trebbiano, Vermentino e Sauvignon completano la gamma di vitigni nel segmento dei vini bianchi.

I vini vengono fermentati e conservati nella storica cantina a volta restaurata. Principalmente in vecchie e grandi botti di legno di rovere di Slavonia e, in misura minore, in barrique di legno francese. Scoprite con noi questi meravigliosi vini tipici e sinceri della Toscana, che combinano il fattore glamour del proprietario della tenuta con qualità eccezionali. SUPERIORE.DE